2 ° Lettera agli amici del Cammino degli Angeli
Assisi, 2 febbraio 2009
Cari amici,
è passato un anno, giorno più, giorno meno, da quando vi ho inviato la prima lettera. Non potrete dire che vi abbiamo in – vaso la casella di posta (o la cassetta delle lettere) di posta indesiderata…. Due parole soltanto per raccontarvi cos’è successo in questi 12 lunghi mesi. Il 2008 inizia un po’ in sordina: riunioni, lavori preliminari, tentativi senza esito di contatto con enti pubblici. La Regione dell’Umbria insieme all’Orp (con cui eravamo stati a lungo in contatto) tracciano un’”autostrada del sacro” (sic) che da Perugia, via Assisi e Rieti, porti a Roma, meglio nota come “Via di Roma”. Fermiamo ogni lavoro sulla tratta Assisi – Greccio, e, partecipiamo alle varie tavole rotonde. Il tracciato rimane nel vago. Il rilievo sarà affidato alla Fie Umbra e vi prenderemo quindi parte direttamente, con l’affiliata “Terre del Maestrale”. Arriveremo così a capire – ma non prima dell’inizio dell’estate – che, correndo quasi interamente su strada ed evitando accuratamente la maggior parte dei luoghi sacri, la Via di Roma non costituisce, neppure indirettamente, l’aiuto che speravamo al nostro progetto. Modifichiamo in più punti il tracciato, da Orte ad Amelia, con l’aiuto di Giancarlo Guerrini, e facciamo così pra – ticamente sparire l’asfalto, e lo stesso dalla cima dei Martani a Giano dell’Umbria; la lunga tappa da Giano a Cannara viene impostata in modo più piacevole e razionale e persino un po’ accorciata ma, in definitiva, l’isolamento è forte e sembra di lavorare ad un progetto privo di sbocchi. E’ un periodo di solitudine, ma decidiamo di andare avanti per la nostra strada e, in particolare di continuare ad offrire, come avevamo deciso, una percorrenza all’anno del tratto Roma – Assisi, quale che sia il numero di partecipanti. Nel frattempo per la prima volta un organo nazionale di informazione accoglie un articolo sul Cammino. Si tratta della Rivista della Federazione Ita liana Escursionismo ma, nonostante alcune richieste, nessuno si iscrive. Spaventano il significato religioso dell’esperienza, e le condizioni molto spartane dell’accoglienza. Non abbiamo mai fatto nulla per nasconderli, d’altronde… Partiamo così per la seconda traversata, con solo quattro partecipanti dato che i soci di Terre del Maestrale, che ci hanno accompagnato in tante tappe nel 2007 ormai si sono fatti un’idea del percorso. La traversata fila via liscia come l’olio, le varianti funzio – nano alla grande, ma mentre mi alterno con Silvio alla conduzione del nostro microscopico gruppetto, di fronte a me gli ampi e solitari orizzonti del Viterbese mi fanno toccare con mano la nostra piccolezza, pochi piccoli uomini persi a battere una campagna e un Cammino di cui non importa a nessuno, e spesso il senso di inanità del progetto rispetto alle nostre poche forze mi stringe il cuore. Se solo avessimo Fede come un granello di senape… uno dietro l’altro, iniziano a comparire sul nostro orizzonte delle forze nuove. Il gestore dell’Ostello di Acquasparta, Marcello Bigerna, si rivela per essere un consigliere nazionale del Centro Turistico Giovanile, e porta in consiglio la proposta di promuovere il nostro Cammino a livello nazionale, nella costellazione di gruppi che lo compongono. Ancora, l’articolo sulla Rivista della Fie ci porta – del tutto inaspettata – la richiesta dell’Associazione “Tracce” di Roma di percorrere, a settembre, una parte del tratto umbro Cammino, da Lo Scoppio ad Assisi. Una sorta di battesimo per Silvio, alla sua prima conduzione di più giorni da solo, contraddistinta dalla Traversata dei Martani sotto la pioggia. Una gioia grande per me, che incontro tutti alla Tana del Lupo, (CTG Cannara) e vi trovo un gruppo che “rilegge” il nostro Cammino, come ho sempre sognato, meditando e discutendo la sera su Francesco, la decrescita e l’Abbè Pierre… E a ottobre, ancora quasi fra amici, presentiamo ufficialmente il Cammino alla rassegna di benessere, turismo e tempo libero “Vitae”. Four Season ci rinnova la sua collaborazione e saremo in catalogo 2009… A seguito della Fiera conoscia mo Angela Seracchioli, la fondatrice (quella vera) del Cammino di Francesco, su cui ormai camminano 1500 pellegrini all’anno, anch’esso realizzato con il solo aiuto di Dio (se vi pare poco) e ci ripromettiamo di trovare forme di collaborazione per fare fronte comune tra noi “non – sponsorizzati”. Ancora, Chiara Agliani, del gruppo CTG Acquasparta 2000 si prende la briga di creare le schede sulle emergenze religio – se, artistiche ed ambientali che si incontrano lungo la tratta Roma-Assisi… Già perché il 2008 si chiude con la Guida quasi pronta: mancavano – importantissime – proprio le schede descrittive. Mancano ancora i fondi per il rilievo, per l’acquisizione delle cartografie, per la stampa. Se aveste Fede come un granello di senape…
Marco Fazion
Modifiche al Regolamento
Ormai, dopo due percorrenze complete, abbiamo riscontrato alcuni punti deboli del regola – mento. Non daremo retta agli amici che ci consigliano di “ammorbidire” il Cammino, rilasciando la nostra “Angelana” per le sole tappe umbre. Pensiamo che Roma – Assisi sia un’esperienza che in in sé abbia un senso compiuto e desideriamo, per quel che possiamo, favorire il fatto che ci siano persone che si prendono 9 -10 giorni di tempo per un’esperienza di vita, a costo di aver meno pellegrini sul Cammino. In effetti, non siamo in gara con nessuno. Ma ad alcune cose non avevamo pensato, e così, all’ultimo consiglio direttivo, il 22 dicembre, apportiamo qualche modifica all’art. 1 (in blu) che, scritto a tavolino, non teneva conto di alcune evenienze. Forse altre revisioni verranno, anno dopo anno; l’importante sarà non tradire lungo il viaggio lo spirito con cui siamo partiti…
1) Riceve la Certificazione Angelana chiunque si sia spostato a piedi – esclusivamente a piedi – da Piazza San Pietro in Roma alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, in Assisi, lungo il Cammino degli Angeli, senza mai fermarsi per più di una notte in uno stesso luogo. Qualora per ragioni di età, condizioni di salute, scarso allenamento alla camminata, il pellegrino necessiti di alleggerire il proprio carico, egli potrà senza pregiudizio alcuno, utilizzare un servizio di trasporto del bagaglio. In deroga a quanto sopra: 1a – il pellegrino che si venga a trovare in grave condizione di disagio fisico o malattia potrà sostare fino a che non sarà completamente ristabilito.
1b – il partecipante a un gruppo organizzato con mezzo di appoggio trovandosi nella con – dizione di dover abbandonare il gruppo per motivi di salute e non volendo condizionare i suoi compagni, potrà proseguire il Cammino sul mezzo fino a che non sarà completamente ristabilito.
1c – coloro i quali, in spirito di servizio, assistono, in modo continuativo o alternandosi alla guida, il gruppo, conducendo il mezzo di appoggio che trasporta i bagagli, stanno svolgendo a tutti gli effetti il pellegrinaggio e a tutti gli effet – ti dovranno essere considerati pellegrini sul Cammino degli Angeli.
Gente in Cammino: la lista si allunga…
hanno partecipato all’intera tratta
(2007)
Marco Fazion Silvio Piorigo Bruno Paolino Luciano Vitale
(2008)
Mariangela Baldi ***** ******** 1 Monia Chiocci (Ass.Terre del Maestrale) Anna Maria Sciannimanico (2008)
hanno partecipato ad alcune tappe
(2007)
Francesco Castelletti Katrin Dehne (Ass. Terre del Maestrale) Tiziana Manganiello “ Marzia Molinari “ Gabriele Müller Hefter “ Umberto Peruzzi “ Sebastiano Peruzzi “ Riccardo Schiavo “ Stefano Sepiacci “
(2008)
Cristina Canale (Ass. Tracce) Roberto Cavallone “ Manuela Bartoli “ Loredana Bevilacqua “ Pinotto Ligas “ Gabriele Malavasi “ Paolo Malavasi “ Carolina Patrizi “ Cristina Tamburini “ Enrico Telloni “ Mauro Testa